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LE PROCESSIONI - A Malta, le manifestazioni religiose di maggiore rilievo sono senza dubbio le processioni del Venerdì Santo.
In questa sezione vengono descritte tutte le ventidue processioni che si svolgono in ventuno diverse località nell'isola di Malta ed in quella di Gozo, e sono riportate le foto di tutte le statue (o gruppi statuari) che ne costituiscono il nucleo.
Queste statue fanno parte del patrimonio artistico, religioso e culturale di Malta e molto spesso passano inosservate, per il fatto che esse sono esposte al pubblico soltanto per circa due settimane ogni anno, verso la fine della Quaresima.
Costituiscono pertanto un patrimonio molto trascurato sotto l'aspetto della fruibilità da parte dei visitatori.
La composizione tradizionale delle processioni del Venerdì Santo a Malta e a Gozo, è fondamentalmente simile a quella della maggior parte delle località dell'Italia Meridionale in cui si svolge solitamente una processione dei Misteri.
 
LE STATUE - Quasi sempre le processioni sono costituite da otto statue che rappresentano:
1 - l'Orazione nell' Orto (nota come L-Ort in Maltese);
2 - la Flagellazione
(nota come Il-Marbut, ovvero "il legato", perchè Gesù è legato alla colonna);
3 - l'Ecce Homo;
4 - la Caduta di Gesù sotto la croce (nota come Ir-Redentur, ovvero "il Redentore");
5 - la Veronica (detta Il-Veronika);
6 - la Crocifissione (nota come Il-Vara l-Kbira, ovvero "la Grande Statua", per via del numero di personaggi e delle dimensioni della croce);
7 - la Sepoltura o Cristo Morto (nota come Il-Monument, ovvero "il Monumento", per via dell'urna indorata e ornata con ricchi tessuti);
8 - Nostra Signora dei Dolori (nota come Id-Duluri, ovvero "l' Addolorata").
 
Alcune processioni includono altri Misteri come l'Ultima Cena (Iż-Żebbuġ a Gozo e Ħal Qormi), il Tradimento di Giuda (Bormla, Ħal Qormi, Iż-Żejtun, Ħaż-Żebbuġ a Malta, In-Naxxar, Il-Mosta, Raħal Ġdid e Xagħra), la Negazione di Pietro (In-Nadur) Cristo davanti a Pilato (Iż-Żejtun), Cristo incontra sua Madre (Xagħra, Ħal Qormi e Raħal Ġdid), Cristo aiutato dal Cireneo (Ħaż-Żebbuġ a Malta, Iż-Żejtun e Ħal Qormi), Cristo spogliato dalle vesti (Ir-Rabat a Malta), la Deposizione (Iż-Żejtun, Ħal Qormi e Il-Qala) e il Trasporto al Sepolcro (Raħal Ġdid e Ir-Rabat-Katidral a Gozo).
 
Maestri statuari come Saverio Laferla (1710-1761), Salvu Psaila (1798-1871), Pietro Paolo Azzopardi (1791-1875), Karlu Darmanin (1825-1909), e Abram Gatt (1863-1944), tra i più celebri, contribuirono alla realizzazione di questi gruppi statuari.
Ma non sono solo questi gli artisti che hanno realizzato le statue processionali del Venerdì Santo maltese.
 
A questi si devono aggiungere anche altri quali Melchiorre Gafà (1635-1667), Alessandro Farrugia (1791-1830), Ġużeppi Caruana (1887-1973), Wistin Camilleri (1885-1979), Gerolamo Dingli (1911-1994) ed i contemporanei Alfred Camilleri Cauchi (1943), Michael Camilleri Cauchi (1951), Renzo Gauci (1959) ed Aaron Camilleri Cauchi (1979).
I materiali comunemente usati sono il legno e la cartapesta.
 
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto tratte dal web.