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MALTA - Il-Birgu (Le statue)

La maggior parte delle statue di Birgu sono rappresentate da manichini rivestiti di abiti in finissimo velluto e decorati con finiture in oro. La serie è costituita da otto statue.

1) L'Orazione nell'Orto - La testa del Cristo è scolpita in legno ed è opera dello scultore maltese Melchiorre Gafà che visse tra il 1636 ed il 1678. Tuttavia recentemente questa statua è stata anche attribuita a Giacomo Serpotta (1652 - 1732), insigne scultore palermitano, che fu molto attivo artisticamente durante lo stesso periodo. L'Angelo che conforta Gesù è opera invece di Ġużeppi Caruana; è stato realizzato nel 1946 ed ha sostituito il precedente lavoro di Giovanni Darmanin che fu purtroppo distrutto durante la II Guerra Mondiale. La croce che l'Angelo regge con la mano sinistra è realizzata in ebano.

2) La Flagellazione - È una bellissima opera in legno dello scultore Salvu Psaila che la realizzò nel 1831 ed è considerata un capolavoro d'arte, certamente una delle statue processionali più pregevoli di Birgu. Sostituisce una statua ancora più antica che fu purtroppo anch'essa distrutta durante la II Guerra Mondiale. Fr. Joseph Calleja la dipinse con una tale combinazione di colori che esaltano ancor più la crudeltà della flagellazione. La statua è stata recentemente restaurata nel 1964 da Censu Apap.

3) Ecce Homo - Altra eccezionale opera di Salvu Psaila è la statua dell'Ecce Homo che viene rappresentato nella tradizionale postura, seduto su una bassa colonna di marmo, coronato di spine e con una canna nella mano destra. Anch'essa fu dipinta da Fr. Joseph Calleja e successivamente restaurata da Censu Apap nel 1978. L'antica statua che l'opera del Psaila sostituì nel 1831, scampata alle devastazioni della II Guerra Mondiale, è custodita con cura in una nicchia di un'altra chiesa di Birgu appartenente alle Suore dell'Ordine di Santa Scolastica.

4) La Caduta di Gesù sotto la croce - Questa statua in cartapesta è attribuita allo scultore Karlu Darmanin che la avrebbe realizzata nel 1895, anche se secondo alcuni potrebbe essere invece opera di suo zio Giovanni Darmanin. Il Cristo è raffigurato mentre cade sotto il peso di una grande croce di ebano e indossa un ricco abito di velluto rosso, come vuole la tradizione. Dall'espressione del volto traspaiono una grande umiltà ed un intenso dolore che non passano inosservati a quanti, credenti e non, dovessero guardarlo.

5) La Veronica - Le notizie su questa statua della Veronica sono alquanto scarse, in quanto si conosce solo che risale al XVIII secolo e che proviene dalla Spagna. Alcuni studiosi dicono invece che sia molto più antica e che sia stata portata a Malta nel XVII secolo. La statua consiste in un manichino rivestito di un abito in velluto, completato da un mantello ed un velo ricamato sul capo.

6) La Crocifissione - Questo è uno dei gruppi statuari più antichi di Birgu, proviene dalla Spagna e risale all'incirca alla stessa epoca della Veronica; tuttavia la statua del Crocifisso è di manifattura italiana e proviene da Milano (1826). Si ritiene che questa sia stata la prima statua a comparire nella processione del Venerdì Santo a Birgu. Le figure della Madonna, di S. Giovanni e della Maddalena, che si trovano ai piedi della croce, indossano abiti di fine velluto decorati con nappe dorate.

7) La Sepoltura - Il giaciglio su cui è adagiato il corpo del Cristo Morto proviene da un catafalco dell'epoca dell'Ordine di S. Giovanni, che probabilmente veniva usato per il funerale degli appartenenti all'Ordine. Nel 1750 Filippu Vella, coadiuvato da Anglu Zarb, realizzò la struttura in argento che ancora oggi vediamo e che fu ampiamente restaurata nel 1949 in seguito ai danni subiti durante la II Guerra Mondiale. Nel 1980 si decise che in processione la statua sarebbe stata portata a spalla e non più a mano, e le conseguenti modifiche al supporto ligneo furono apportate da Ganni Pisani. La odierna statua del Cristo Morto è opera di Wistin Camilleri e sostituisce una precedente, opera di Karlu Darmanin.

8) Nostra Signora dei Dolori - Originariamente la figura di Maria Addolorata faceva parte di un gruppo proveniente dalla Spagna e di cui non si conosce l'autore. Il S. Giovanni che Le è accanto fu collocato al posto di un Angelo che fu sostituito nel XIX secolo; non vi sono notizie certe sulla sua provenienza.


1) - L'ORAZIONE NELL'ORTO (L-Ort)

 
 
 2) - LA FLAGELLAZIONE (Il-Marbut)
 
 
3) - ECCE HOMO
 
 
 
4) - LA CADUTA DI GESÙ SOTTO LA CROCE (Ir-Redentur)

5) - LA VERONICA (Il-Veronika)


6) - LA CROCIFISSIONE (Il-Vara l-Kbira)
 
 
 
7) - LA SEPOLTURA (Il-Monument)
 
 8) - NOSTRA SIGNORA DEI DOLORI (Id-Duluri)
 
 
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.